Smart Home: perché no?

Intervista a Dino De Cia sul dis(interesse) nei confronti della Smart Home

La tecnologia Smart Home può e deve semplificare la nostra vita quotidiana, perché oggigiorno il nostro modo di «vivere la casa» è diverso da un tempo e anche le nostre esigenze sono mutate. La tecnologia intelligente e collegata in rete ci consente di vivere in modo più semplice e confortevole, assicurando maggiore sicurezza e contribuendo anche a risparmiare energia.

​​​​​​​Tutto ciò appare veramente vantaggioso, ma nella realtà la Smart Home viene ignorata troppo spesso e il committente non riceve l’installazione giusta di cui ha bisogno, che vorrebbe e che può anche permettersi. Il potenziale che ne deriva agli installatori elettricisti in pratica non viene sfruttato, spesso si realizzano installazioni convenzionali. Perché accade tutto ciò?

Anche Dino De Cia, direttore della succursale EM di Zurigo, si pone questa domanda e in vista dei forum EM Smart Home 2019 ha fatto delle riflessioni che condivide con noi durante l’intervista.

Come reagiscono gli installatori elettricisti quando interpellati sul tema Smart Home?

Vi sono specialisti entusiasti che si avvicinano a questo settore e hanno trovato un arricchimento dell’attività lavorativa quotidiana con piacere e motivazione. Dall’altro lato numerosi installatori elettricisti trovano una quantità di argomenti per non avvicinarsi alla Smart Home.

Una persona investe denaro quando capisce perché, comprende il senso di tale spesa e riesce a usare ciò che ha acquistato.

Perché reagiscono in questo modo?

Vi sono diverse spiegazioni. La tecnologia Smart Home promette al cliente finale semplicità, ma per l’installatore elettricista comporta una certa complessità che richiede know-how e collaboratori qualificati. A ciò si aggiunge la pressione del lavoro e delle scadenze per le installazioni tradizionali che lascia poco tempo per formazione continua o consulenza al cliente.

Inoltre vi è un certo timore per le conseguenze quando in fase di consulenza al cliente si ignorano raccomandazioni e consigli dell’architetto o del progettista di impianti elettrici a loro insaputa. Infine vi sono anche installatori elettricisti che non vedono alcuna opportunità per la propria attività.

Perché no?

Spesso si sente dire che il cliente non vuole una tale soluzione, ha altre priorità, ad es. una bella cucina e una stanza da bagno elegante. Si sente anche ripetere che come installatore elettricista si arriva troppo tardi, quando le decisioni costose per cucina e bagno sono già state prese. Un’altra affermazione ricorrente è che architetti e progettisti di impianti elettrici non hanno alcun interesse in merito. In genere si lascia volentieri in secondo piano il proprio ruolo di esperto di installazioni elettriche.

I sistemi semplici sono semplici proprio perché offrono soluzioni semplici.

Come mai con i numerosi sistemi fai-date «semplici» presenti sul mercato per l’installatore elettricista è così difficile avventurarsi in questo settore?

I sistemi semplici sono semplici proprio perché offrono funzioni semplici. La tecnologia Smart Home va ben oltre e crea un edificio intelligente collegato in rete. Tutto ciò è professionale e complesso al tempo stesso, ma la complessità spaventa. La quantità di sistemi differenti non facilita le cose. Come può un installatore elettricista riuscire a gestire tutti questi sistemi?

Sarebbe sufficiente conoscere al massimo due sistemi. All’inizio la complessità può essere ridotta, magari il committente vuole solo comandare la luce e le tapparelle a livello centralizzato e con un timer. In questo caso si possono creare le basi per l’edificio intelligente con costi moderati, per poi ampliare il sistema in un secondo tempo.

All’installatore elettricista mancano sicuramente validi supporti alle vendite orientati al committente. Le documentazioni attualmente presenti sul mercato sono tanto tecniche quanto la formazione sui sistemi. D’altra parte siamo al punto di partenza, con un calendario sempre pieno di scadenze e una debole motivazione lui si prenderà del tempo per frequentare una formazione sulla vendita?

In definitiva cosa vuole e di cosa ha bisogno il cliente?

Semplicità. Il cliente vuole semplificare la vita quotidiana, ad es. movimentare quattro tapparelle a livello centralizzato con un solo pulsante, memorizzare le impostazioni dei cinque dimmer per un’atmosfera luminosa accogliente in salotto per poterle poi richiamare. Tutto ciò deve essere realizzato in modo assolutamente semplice e intuitivo. Tali sistemi sono realizzabili in tutta semplicità già da tempo. Se il cliente vuole di più, aumenta sicuramente la complessità di base, ma in tal caso occorre un professionista. Anche gli smartphone supportano il comando dei sistemi in modo semplice. Che si tratti di edilizia residenziale o funzionale, ufficio o capannone industriale: una persona investe del denaro quando capisce perché, comprende il senso di tale spesa e riesce a usare ciò che ha acquistato.

Se il cliente vuole di più, aumenta sicuramente la complessità di base, ma in tal caso occorre un professionista.

L’installatore elettricista si perde effettivamente qualcosa concentrandosi sulle installazioni standard?

La domanda è come intende guadagnare il suo stipendio (ride). Io mi divertirei sicuramente di più a realizzare installazioni Smart Home, sono più interessanti e redditizie. Avrei l’opportunità di realizzare un fatturato maggiore con un numero inferiore di clienti soddisfatti. A ciò si aggiungono il ritorno di immagine e una migliore fidelizzazione del cliente.

Perché venire ai forum EM Smart Home e pagare anche per partecipare?

Quando parliamo di Smart Home vi sono punti di vista, prospettive e opinioni differenti e tale varietà ha una notevole importanza quando viene accettata. In risposta a questa esigenza abbiamo pensato a qualcosa di speciale e affrontiamo l’argomento in modo realistico, critico e provocatorio. Molto spesso la situazione diventa involontariamente persino divertente. Il formato speciale comporta costi considerevoli, ma sono certo che possiamo portarci a casa tanta ispirazione e ciascuno può sicuramente contribuire nel suo piccolo.

Un gruppo teatrale di improvvisazione attizzerà il dibattitto tra committente, installatore elettricista, progettista di impianti elettrici e architetto, affinché tutti i partecipanti trovino insieme approcci di soluzione e argomentazioni, per analizzarli e condividerli, in modo da usufruirne tutti insieme per procedere in questa direzione.