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    • Matter: comando semplice della casa con Siri, Alexa, Google e simili

    Matter matters

    Esperienze con Matter – il punto di vista dell’utente

    Perché acquistare un temporizzatore classico se è disponibile una spina wireless compatibile con Matter quasi allo stesso prezzo e con un ulteriore valore aggiunto? Una testimonianza dal punto di vista dell’utente.

    29.10.2025 Oliver Dröse, Online Marketing Manager, Elettro-Materiale SA
    In genere è possibile aggiungere nuovi dispositivi direttamente e semplicemente scansionando un codice QR, in questo caso ad esempio un sensore di movimento

    In genere è possibile aggiungere nuovi dispositivi direttamente e semplicemente scansionando un codice QR, in questo caso ad esempio un sensore di movimento

    In realtà volevo solo dotare alcune catene luminose di un comando temporizzato. Le recenti relazioni su Matter avevano suscitato la mia curiosità e la mia smania di sperimentare:

    Situazione di partenza

    Possediamo diverse lampade da tavolo e catene luminose che, di sera, creano un’atmosfera accogliente. Non tutte possono essere raggruppate utilizzando una spina multipla, quindi il singolo gesto di accensione e soprattutto spegnimento ogni sera risulta scomodo. I temporizzatori o le «normali» prese wireless sono un’opzione ma la mia attenzione è rivolta a Matter.

    Matter collega lo smartphone con le lampade

    Matter raggruppa facilmente Apple Home, Amazon Alexa, Google Home o altri con l’hardware dell’utente, ad esempio di IKEA. Il necessario comando hardware centrale può essere un semplice HomePod di Apple o un dispositivo Echo di Amazon, controllabile tramite le app presenti sullo smartphone o direttamente con Voice. La connessione funziona, ad esempio, tramite la rete WLAN esistente.

    Un aspetto non indifferente: nessun ulteriore telecomando, nessun ulteriore touch display, nessuna ulteriore app e nemmeno un nuovo sistema.

    Prodotti compatibili con matter

    Scoprite la gamma!

    Investimenti minimi

    Abbiamo già un HomePod di Apple e ci servono solo due spine wireless compatibili con Matter. È davvero così semplice?

    Le catene luminose funzionano in modo semplice e rapido

    Con il mio smartphone scansiono il codice QR di ogni spina wireless, attribuisco nomi, assegno la stanza e creo anche due scenari e automazioni temporizzate. Infine invito tutti i membri della famiglia. In questo modo, anche loro possono avere il controllo con l’iPhone.

    Mi rendo subito conto che qui è possibile fare qualcosa di più di una semplice temporizzazione. Ad esempio, anche l’alba e il tramonto possono essere utilizzati come base per l’automazione.

    Ho superato il primo obiettivo abbastanza facilmente: poco prima del tramonto, la luce crea un’atmosfera accogliente e nessuno deve più preoccuparsi di spegnerla più tardi. La commutazione è possibile anche con lo smartphone o tramite controllo vocale. Quando noi – rispettivamente i nostri smartphone – usciamo di casa, la luce si spegne.

    Commutazione e regolazione di ulteriori lampade

    Mi chiedo se non sia possibile integrare negli scenari tutte le lampade della stanza. Ho già trovato un attuatore dimmer e mi attende già la prossima piccola sfida. Praticamente, tutti gli attuatori necessitano di un conduttore neutro (nella scatola) ma questo non è sempre disponibile. Teoricamente, l’integrazione è semplice ma dovrebbe essere eseguita da un installatore elettricista. Il mio vicino e amico è un installatore molto curioso e mi aiuta nell’integrazione. Non abbiamo un filo blu nella scatola ma riusciamo a infilare l’attuatore nell’uscita sul soffitto.

    Comando delle tapparelle con Apple Home o Alexa tramite Matter

    I vecchi interruttori orari per le tapparelle, non collegati in rete, rappresentano per me da tempo una spina nel fianco. Vedo che sono disponibili attuatori corrispondenti. Ciò richiede di nuovo la competenza del mio vicino.

    Con un piccolo sforzo abbiamo inserito gli attuatori nelle scatole. Per la configurazione è indispensabile un’app del produttore. Sono necessari diversi tentativi prima che il collegamento funzioni ma, alla fine, non è un problema.

    «Nessuna risposta» nell’app Apple Home – all’inizio le tapparelle funzionano in modo inaffidabile

    L’impianto funziona senza problemi per alcuni giorni. Ma poi, una mattina, rimane buio, le tapparelle restano abbassate e non è possibile comandarle tramite Apple Home. Solo una breve disconnessione dalla corrente elettrica e il conseguente reset forniscono una soluzione temporanea.

    Una volta risolte tutte le sfide mi vengono in mente nuove idee.

    Scenario per il televisore: riduzione dell’abbagliamento

    Per caso scopro che il televisore «parla la lingua» di Matter. Anche se è limitato all’accensione e allo spegnimento, ciò mi dà nuove idee: se si accende il televisore durante il giorno, le tapparelle devono essere messe in una posizione che riduca l’abbagliamento. La creazione dello scenario e la programmazione di queste posizioni intermedie sono molto semplici, così come il loro abbassamento allo spegnimento.

    Utilizzare ulteriori informazioni dei sensori

    L’HomePod di Apple fornisce la temperatura e l’umidità della stanza, le quali a me non servono (ancora) a niente. Per i budget ridotti esistono sensori di movimento, di presenza e di luminosità che possono essere utilizzati come azionatori quando si raggiungono valori di soglia o si rileva un movimento.

    Le esperienze di Smart Home con Matter: ostacoli, cause, soluzioni

    Il piccolo progetto di realizzazione delle prime automazioni per Smart Home basate sullo standard Matter non è stato senza sfide. In concreto: quali sono stati gli ostacoli e come sono stati risolti?

    «Nessuna risposta» nell’app Apple Home – all’inizio le tapparelle funzionavano in modo inaffidabile

    I primi giorni, le tapparelle funzionavano senza problemi. Ma poi, una mattina, è rimasto buio, le tapparelle sono rimaste abbassate e non è stato possibile comandarle tramite Apple Home. L’app Apple Home mostrava il messaggio «Nessuna risposta». Solo una breve disconnessione dalla corrente elettrica e il conseguente reset hanno fornito una soluzione temporanea. L’errore si verificava ripetutamente sebbene il router mostrasse che gli attuatori erano collegati.

    Matter: problemi di connettività WLAN

    Di serie, il router era configurato per fornire la WLAN con 2,4 GHz e 5 GHz con lo stesso nome. Cambiando il nome della WLAN da 5 GHz, gli errori sembravano essere meno frequenti ma le interruzioni continuavano a verificarsi. Tutti i componenti Matter erano collegati alla WLAN da 2,4 GHz ma cosa stava succedendo?

    I rumori di commutazione aiutano nella ricerca della causa

    Poi, per caso, ha attirato l’attenzione un leggero «clac» dell’attuatore nella scatola quando le tapparelle dovevano abbassarsi ma rimanevano alzate. Un segnale chiaro: i problemi di connettività erano risolti, la causa era da ricercare altrove

    Quando si è provato ad attivare manualmente tramite l’app Home si è scoperto, per caso, che era possibile effettuare spostamenti parziali e che, così facendo, la situazione si normalizzava.

    Dati di posizionamento errati e mancanti

    Gli attuatori consentivano di rilevare automaticamente lo stato delle tapparelle e di conoscere e calibrare le posizioni finali. Nella pratica funzionava piuttosto bene – ma non sempre. Di conseguenza, dati e informazioni sullo stato palesemente errati o mancanti erano la causa delle interruzioni. Purtroppo, la ricalibrazione automatica non è riuscita a evitare questo problema. Pertanto, l’unica opzione è stata quella di memorizzare le posizioni finali in modo permanente.

    I reset causano una lenta riconnessione

    Un’altra esperienza dimostra che non tutti i componenti Matter ristabiliscono sempre la connessione immediatamente dopo un’interruzione di corrente. In questo caso è necessario avere pazienza – e, a volte, serve una nuova disconnessione dalla rete elettrica.

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