Lexium Cobot: il braccio robotico che lavora a stretto contatto con gli esseri umani senza rischi

Con i loro movimenti attenti sono pressoché l’opposto dei robot industriali tradizionali, tuttavia i robot leggeri sono sempre più apprezzati. Ma cosa rende i cobot a movimento lento così preziosi per l’automazione?

I robot collaborativi costituiti da diverse articolazioni hanno un controllo sensibile della forza e sono dotati di serie di protocolli di sicurezza. Pertanto, a differenza dei robot industriali tradizionali, possono lavorare nelle immediate vicinanze delle persone senza ulteriori dispositivi di protezione. Ed è proprio questa caratteristica che offre possibilità completamente nuove per l’automazione. Gli esempi pratici seguenti mostrano tali possibilità e i vantaggi offerti dal nuovo cobot Lexium.

Cobot Lexium in uso

Il cobot come garante della qualità

Un primo esempio del valore aggiunto offerto dai cobot si trova a Lahr, più precisamente nella modernissima Smart Factory di Schneider Electric dove un robot collaborativo lavora all’assemblaggio di segmenti di motore come parte di una linea di produzione semiautomatica. Il suo compito è quello di applicare la pasta termoconduttiva tra l’elettronica e l’alloggiamento. Poiché il calore generato dalla potenza dissipata deve essere evacuato in modo molto affidabile per evitare incendi e difetti, è indispensabile che la pasta venga applicata in modo preciso e ben dosata. Per questo motivo l’azienda era alla ricerca di un modo per automatizzare questa fase del processo – effettuata in precedenza a mano – al fine di renderla riproducibile con una qualità costantemente elevata. La soluzione più semplice e ovvia è impiegare un robot.

I classici robot industriali, tuttavia, sono del tutto inadatti all’impiego in una linea semiautomatica con personale umano, a causa della forza immensa e dei movimenti veloci. Al contrario, un cobot che controlla costantemente la propria coppia e velocità ed è dotato di speciali protocolli di sicurezza è in grado di lavorare a stretto contatto con le colleghe e i colleghi umani. A Lahr, un cobot si Il talento poliedrico Cobot Lexium Reportage promozionale EM Industria Marzo 2025 – Settembre 2025 21 occupa quindi dell’applicazione della pasta. Dotato di un’unità di dosaggio, il robot leggero effettua l’operazione in modo preciso e affidabile. Una telecamera fissa installata accanto al cobot, e collegata al cobot tramite un bus di campo, monitora l’operazione.

Carenza di personale qualificato? Non con un cobot...

Un cobot può rappresentare una svolta decisiva anche per risolvere il problema della carenza di personale qualificato. L’assenza di personale richiede una crescente automazione delle fasi a monte e a valle, oltre ai processi principali. Con l’ausilio di un robot collaborativo, i costruttori di macchine e di impianti possono aumentare significativamente il grado di automazione delle proprie soluzioni con uno sforzo relativamente ridotto. Ad esempio, il cobot Lexium è dotato di un proprio sistema di comando PLC e può essere installato in un secondo momento con relativa facilità, ad esempio per l’impiego in grandi panifici o come operatore di una lucidatrice.

In grandi panifici

Il convogliamento e la rimozione continui delle teglie da forno sulla linea di produzione facevano parte del lavoro quotidiano del personale. Ora, i robot collaborativi possono facilmente svolgere questo lavoro ripetitivo grazie al loro ampio raggio di lavoro e all’elevato grado di mobilità. Il personale sollevato da questo incarico può essere utilizzato in modo più efficace, aumentando l’efficienza complessiva della produzione.

Alla lucidatrice

Le lucidatrici centrifughe sono impiegate nell’industria metallurgica, nella produzione di gioielli o nella fabbricazione di materiali odontoiatrici. In genere, i pezzi da lavorare vengono alimentati manualmente e con grande attenzione. Questo processo può essere automatizzato con un cobot. Il cliente finale può impostare e configurare autonomamente i parametri per le sequenze di movimento necessarie – nel caso del cobot Lexium semplicemente con una programmazione grafica o guidando manualmente il braccio robotico (insegnamento con guida manuale).

Il cobot in agricoltura

L’esempio più anticonvenzionale dell’impiego di robot collaborativi non proviene dal settore produttivo ma da quello agricolo: un cobot Lexium dotato di un sistema di telecamere si occupa della raccolta delle fragole in una vertical farm completamente automatizzata della start-up vGreens. Montato su un asse lineare, il cobot raccoglie le fragole che crescono in diverse file una sopra l’altra (ossia in verticale) lungo i ripiani.

Per riconoscere il grado di maturazione della frutta, in futuro il robot leggero sarà dotato anche di intelligenza artificiale grazie all’integrazione nella piattaforma di automazione EcoStruxure Automation Expert di Schneider Electric, dove la logica dell’I analizza le fragole. Abbinata alla telecamera, l’intelligenza artificiale può determinare le coordinate precise di una fragola matura, in modo che il cobot sia in grado di raccoglierla con la sua pinza sensibile.

In sintesi: simbiosi tra uomo e robot

Gli esempi evidenziano che i robot collaborativi non sostituiranno i robot industriali tradizionali nei processi consolidati; i cobot consentono tuttavia di esplorare nuovi mercati e applicazioni. Grazie ai loro movimenti accurati possono lavorare a stretto contatto con le persone e alleggerire il lavoro umano svolgendo compiti pericolosi o monotoni, come il caricamento di lucidatrici o il convogliamento di teglie da forno.